Guida all’abito da sposo: come vestirsi e perché.
Scegliere un abito da sposo a Roma può risultare un arduo compito per chi non è a conoscenza delle numerose varianti stilistiche che contraddistinguono ogni abito da cerimonia. Per questo una breve Guida all’abito da sposo nel mondo dell’abito da sposo sartoriale, può essere utile per chi sta cercando a Roma un abito elegante e di classe. L’abito rispecchierà le esigenze ma soprattutto, renderà unico ed indimenticabile il giorno delle vostre nozze.
Prima di iniziare questa Guida all’abito da sposo è importante fare una premessa: come per la sposa, il vestito da sposo deve distinguersi per classe ed eleganza durante la cerimonia e allo stesso tempo valorizzare sé stesso nella propria unicità e peculiarità.
Ognuno deve sentirsi libero di essere sé stesso e soprattutto di poter indossare ciò con cui si sente più a suo agio. Per questo la nostra boutique – Cerruti Roma dal 1948 – prende a cuore l’identità e le passioni di ogni sposo che ci propone la sua idea di stile. Per cui spazio alla creatività e alla voglia di rimanere sé stessi. Tutto senza trascurare le regole del galateo dell’abito elegante. In questa breve guida ci proponiamo di illustrarti qualche dettaglio e accorgimento da seguire. In questo modo la tua scelta sarà più semplice e troverai l’abito perfetto firmato Cerruti Roma.
Storia dell’abito da sposo
Partiamo dalle basi: l’abito elegante nasce nell’Ottocento con il Frac e il Tight, due capi che discendono dalle giacche militari e da caccia, dotati entrambi di un lungo spacco posteriore che permetteva di cavalcare agevolmente. Questi due abiti erano riservati alle famiglie più nobili. Per i ceti meno abbienti si optava per una camicia bianca ed una semplice giacca nera. Dal 1960 in poi si affermano varie tipologie di abiti da sposo. E’ stato introdotto lo smoking ed il completo composto da giacca e pantaloni abbinati al gilet. Fino ad arrivare ai giorni nostri dove il vestito da sposo ha raggiunto un ruolo alla pari con l’abito da sposa durante la cerimonia.
Possiamo quindi fare una distinzione tra le tipologie di abito da cerimonia che puoi trovare presso il nostro negozio a Roma:
- L’abito classico con gilet
- Lo smoking
- Il Tight
Spesso viene tralasciato il fatto che l’abito venga scelto anche in base alla stagione, il luogo, l’orario del matrimonio e soprattutto in coordinazione con le scelte stilistiche dell’abito da sposa.
Indubbiamente è un abito più versatile rispetto agli altri, che può essere riutilizzato anche cambiando gli abbinamenti in base alle occasioni. Non dobbiamo farci fuorviare dalla parola “abito classico”. Per classico s’intende un completo sartoriale che rispetti le tradizioni cerimoniose mantenendo però lo stile delle tendenze attuali.
La giacca può essere ad un bottone con rever a lancia, o due bottoni con rever classico o a lancia, con tasche a filetto. (figura 1 e figura 2).
Lo spacco della giacca deve essere uno solo (figura 3) e non due (figura 4).
Il taschino della giacca è tagliato e i bottoni in madreperla (figura 5, figura 6).
Il pantalone può essere dotato di passanti se si indossa la cinta, in caso contrario il pantalone sarà senza passanti ma con bretelle (figura 7, figura 8).
L’orlo è lineare non ci deve mai essere un risvolto e la larghezza del fondo deve corrispondere a circa 19cm.
L’abito da sposo classico è dotato di un gilet mono petto 4 o 5 bottoni e può avere un colore grigio perla (Figura 9). Oppure, può essere in tinta con l’abito ed avere il doppio petto con bottoni (Figura 10).
La cravatta ha una larghezza da 7 cm in su, nel caso del gilet grigio perla anche la cravatta sarà grigio perla, nel caso il gilet in tinta con l’abito la cravatta avrà un fondo chiaro e disegni decorativi che riprendono il colore dell’abito.
Lo smoking
Un abito da cerimonia molto di classe ma meno versatile rispetto all’abito classico, che può dare al tuo matrimonio un tocco speciale.
La giacca sarà con rever a lancia (figura 9) o rever sciallato (figura 8) entrambi con un solo bottone, il rever sarà in raso del colore dell’abito e anche le tasche a filetto saranno in raso.
Come per l’abito classico la giacca avrà un solo spacco, ma a differenza di questo si potrà scegliere di abbinare alla giacca un gilet o la fascia.
Per lo smoking si consiglia di evitare il papillon in chiesa ed optare piuttosto per il gilet grigio perla abbinato alla cravatta e successivamente, durante i festeggiamenti, cambiarsi per indossare il papillon con la fascia. La fascia che cinge la vita del pantalone sarà dello stesso colore dei rever della giacca.
Il tight
Un abito più adatto per matrimoni che si svolgono di giorno prima del tramonto, anche se ormai esistono tante varianti stilistiche del tight con giacca più corta che si possono adattare a matrimoni serali senza indossare i pantaloni a righe.
La lunghezza della giacca varia da metà coscia fino al ginocchio, con un solo spacco ma con riprese laterali e martingala (figura 15), i bottoni sono foderati, il rever è a lancia e le tasche a filetto. Può andare dal colore grigio al colore blu.
Il pantalone abbiamo detto che può essere a righe (figura 16) o tinta unita, i pantaloni come per l’abito classico possono essere con cintura o con bretelle sempre con orlo lineare, non è mai un pantalone slim e la larghezza del fondo deve essere pari o oltre i 19 cm.